Ciao. Cos'hai davanti in questo momento? Un milione, o forse più, molto di più, di piccoli pixel sparati sullo schermo composto da miliardi di atomi del tuo monitor. Dietro le parole che leggi non c'è il mio pensiero: c'è un tubo catodico che visualizza gli impulsi che io, grazie alle mie dita, ho inviato al cervello elettronico del mio elaboratore tramite una tastiera. I neuroni del mio cervello, ammasso di cellule, cioè di atomi aggregati, trasmettono alle mie dita un pensiero? No.Trasmettono, grazie al sistema nervoso, degli impulsi elettrici analogamente a quanto fa la cpu del tuo computer quando i muscoli del tuo corpo compiono l'operazione fisica di accenderlo. Il pensiero, non essendo composto da atomi o da materia, non esiste veramente: è solo il nome che diamo a tutte queste operazioni che si svolgono dentro e fuori di noi.
A questo punto ti sarai annoiato a leggere queste frasi, perché non raccontano nulla di divertente, nulla di triste, nulla di interessante: è evidente che i segni che i tuoi occhi stanno guardando non hanno causato nessuna reazione piacevole, cioè nessuna stimolazione ormonale percepita come gradevole, in te. Però io, intanto, ho aggiornato il mio blog parlando, una volta tanto, di qualcosa che non esiste, di qualcosa che non percepisci manifestamente, in altre parole del nulla.