Quando piove, io cammino.
Quando piove, io dimentico a casa l'ombrello.
Quindi: quando piove, torno a casa bagnato fradicio e incazzato.
Ma ieri non potevi non farti una bella passeggiata per le vie di padova, non potevi restare chiuso in casa, non potevi guardare la televisione e lasciare che il mondo fuori scorresse senza di te. Gli altri giorni sì, ma ieri no.
Ieri potevi girare ovunque, nelle strade del centro di padova, perché ti sentivi protetto. Andavi davanti al bò e vedevi che i neolaureati erano seguiti dalle forze dell'ordine: non il solito vigile, ma intere squadre di eroi. Se volevi, per avventura, andare al cinema altino, trovavi ad attenderti davanti all'entrata una decina di carabinieri (eroici, of course) pronti a tutto pur di proteggerti. Avevi voglia di farti un giro al portello, pericoloso ricettacolo di spacciatori, prostituti, vecchi bavosi, ortiche e paole? Ogni dieci passi trovavi un poliziotto che scrutava i volti dei passanti per assicurarsi che non vi fossero malintenzionati. E per tornare a casa, in riviera paleocapa, in bici, vedevi una decina di auto delle forze dell'ordine e altrettanti carabinieri il cui sguardo incrociavi nella speranza che ti ricambiassero con un'occhiata che vuol dire
sì, tu puoi passare.
Potevo restare a casa? (ehi, e c'era anche lo spritz).
gli altri giorni, invece...
news: sono usciti anche il greatest hits di B. Springsteen e quello di Michael Jackson (capito, patetici moralisti, perché proprio la settimana scorsa gli hanno fatto denuncia?). Ed è in arrivo Pappalardo.