<$BlogRSDUrl$>

soffritto

IL BLOG CHE CERCAVI!

4 dicembre 2003


Ci sono delle cose che mi provocano un sottile senso di inquietudine. A volte passa, altre no, e allora mi devo liberare.
Io abito alla sacra famiglia, un bel quartiere dove trovi un pò di tutto a portata di mano: ci sono due supermercati, due edicole, due tabaccherie, due panifici, due pizzerie per asporto, duemila banche (e per entrare nel quartiere ci sono -indovina?!- due rotatorie).
Poi ci sono due chiese. Quella della madonna incoronata, dove sono stato coinvolto in rituali religiosi sulla cui utilità  talvolta mi interrogo (i cosiddetti sacramenti), e quella della sacra famiglia. Quest'ultima è la classica chiesa fascista: un casermone buttato là , brutta fuori, più graziosa dentro. Con vari optional: il campetto da calcio, quello da pallavolo, quello da basket, il patronato con i videogiochi, il calciobalilla e le liquirizie e la cedrata, e via dicendo...
E poi ci sono quelle magnifiche scritte sulla facciata. Che non puoi ignorarle, anche perché adesso c'è una rotatoria complessa proprio là davanti e quindi l'occhio ci va a finire sopra, prima o poi. Che quando dici "abito alla sacra famiglia" la gente ti guarda e dice è quella chiesa con i brani del vangelo scritti sulla facciata. Insomma, in un periodo in cui si discute sulla legittimità dei crocifissi nelle scuole, don lino ha pensato bene di aggirare il problema e di fare pubblicità  al pensiero di Dio in maniera molto più evidente e chiara: direttamente sulla strada.
Eeeeh, don lino!... lui ha precorso i tempi, perché le scritte le fa mettere da dieci anni e nessuno gli può dire niente; lui non è il prete-amico dei tempi andati, quando la sacra famiglia era campagna, lui è il prete-manager che sa fare i conti, sa amministrare bene, sa scegliere i mezzi di propaganda, sa raccogliere i fondi per le opere di bene. Una di queste, risalente a sette anni fa, era la costruzione di un ascensore. Ma non in chiesa, per i disabili (per loro ci sono già le rampe): in canonica (cioè in casa sua). E a chi gli ha chiesto che utilità  avesse per la comunità l'ascensore, ha detto che poteva servire alle vecchiette che vanno a trovarlo durante la settimana. Giuro. e che ci vanno a fare le vecchiette da don lino?... mah!
CREDERE INSIEME... E INCONTRARE. ecco la nuova scritta. Ovvio che poi gli incidenti nella rotatoria della sacra famiglia siano aumentati: perché uno vede questa scritta e non pensa più alle macchine, alle precedenze, alle bici: uno pensa solo ma che cazzo vuol dire? e intanto mette sotto un pedone. credere insieme...e incontrare? tanto valeva scrivere rosso di sera... bel tempo si spera. ma vaffanculo, tiratela di meno, prete del cazzo. che frase di merda.

Greatest hits: Caetano Veloso, No doubt, Beatles.
Il mio edicolante è convinto che michael jackson sia innocente. E' serio, quando lo dice. Dev'essere che la juventus si è fatta battere dall'inter... E' l'unica spiegazione.

Ecco, forse mi sono liberato. Forse.
Stasera andrò a vedere killbill: un pò di sangue, ecco quello che ci vuole.


pensato da alberto  alle ore 4:10 PM
Comments: Posta un commento

Archives

agosto 2003   settembre 2003   ottobre 2003   novembre 2003   dicembre 2003   gennaio 2004   febbraio 2004   marzo 2007   maggio 2007  

brekane, anacleto, vabe.m., scrauso, eriadan

This page is powered by Blogger. Isn't yours?