Shingo Tamai... chi era costui? Beh, toccherà saperlo, visto che tra un'ora parte la rubrica radiofonica sui cartoni. Un ottimo modo per non pensare al diritto dei sindacati, che da qualche giorno odio profondamente, un ottimo modo per non pensare al diritto tout-court (che figo che sono, però) che detesto da qualche anno. Così non penso nemmeno a tutte le cose diritte del mondo, io che sono un pò storto.
Frodo nel frattempo è riuscito a distruggere l'anello. Bravo, cazzo. Un omino così piccolo che riesce in un'impresa così grande. E tutti a guardare Legolas il bello, Aragorn l'eroe, Gandalf il figo; macché: l'eroe è lui, il piccolo hobbit, l'unico che non combatte mai. C'è da imparare, direi. Penso che mi rimetterò a leggere il librone di Tolkien, e tra qualche settimana scriverò a che punto mi interromperò per riporlo sullo scaffale, accanto all'Orlando Furioso e ai Promessi Sposi.
Ho letto Re Davide di Kyle Baker, presto te lo presto. E dovrai leggerlo e uscire più spesso a bere lo spritz e a divertirti perché non avrai più scuse. eh, eh...
Da qualche giorno il centro Giotto esercita su di me un fascino speciale. Non è la prima volta, negli ultimi sei anni, che mi capita di passarci davanti e di pensare
devo entrare per poi magari cambiare idea all'ultimo secondo. Mi avrà visto, non mi avrà visto, che figura di merda. Cosa potrei andare a far finta di comprare? Una volta erano i salumi. Adesso? magari del brodo di pesce, saprei a chi darlo.
Settimana prossima: esame, sci, padova. Ovvero come iniziare una settimana male e finirla peggio. In mezzo, si spera, il meglio.