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IL BLOG CHE CERCAVI!

31 agosto 2003


prologo: mia madre, per assistere mia zia, è rimasta lontana da casa per un mese. Ieri è tornata.

DOMENICA 31.08.03
h. 8.00- mi rigiro nel letto, mi sveglio, sento i miei che chiacchierano;
h. 10.00- sento mia madre. Dice: tra poco lo sveglio; mio padre le risponde: lascialo dormire ancora un pò; lei, scocciata: beh, non si sarà abituato a dormire fino a mezzogiorno, spero.
h. 10.30- sveglia, doccia, colazione.
h. 10.45- primi amichevoli discorsi con la mamma.
h. 10.47- primi segni di insofferenza: cominciano ad arrivarmi le prime frecciatine ironiche e allusive. Ma io, signore come poche volte, resto impassibile. In realtà già si vedono i primi segni di una tensione (chiamiamola tensione da lontananza) che porteranno alla deflagrazione delle ore 16.00.
h. 10.50- Adesso cosa fai? ti metterai a studiare, spero... Frase che inequivocabilmente prelude alla battaglia; ma per ora l'armistizio resiste.
h. 13.00- pranzo. Qualcuno dice: Adesso che sono tornata avete qualcuno che fa da mangiare e lava i piatti; e poi: Non oso immaginare in quali condizioni fosse la casa fino a qualche giorno fa...
h. 16.00- discussione tachente con mia madre. Le rappresentanze diplomatiche tentano la via della ragione, ma i cannoni stanno già sparando. Casus belli: il mancato invio a Firenze di una cartolina da Monaco.
h. 16.08- il fumo si dirada; mia madre, in studio, quasi piange; i miei coglioni, in camera mia, ruotano come le pale di un elicottero: i rumori della guerra.
h. 16.30- I miei sono usciti di casa, io sono rimasto solo: accendo il pc, mi connetto, scrivo qualcosa sul blog che ormai, abbandonato, puzza di muffa.

Scenari possibili.
a) mia madre tra pochi minuti torna a casa e si discute il modo migliore per uscire da quest'impasse con i danni minori per le parti;
b) mio padre, anticipando mia madre, mi viene a parlare e cerca di creare un clima consono alla riappacificazione, che avverrà stasera o domani;
c) mio padre ritorna a casa, si toglie le scarpe, entra in studio, accende il pc, si connette a internet, legge il blog e....

Sono aperte le scommesse. Io punto su c).

pensato da alberto  alle ore 5:06 PM

10 agosto 2003


Mi sa di essere un tipo piuttosto volubile: ogni due o tre giorni mi capita di vedere o di sentire qualcosa e di pensare che quella cosa avrei voluto farla io. Così se ascolto Venus in Furs dei V.U. penso che avrei dovuto fare il chitarrista rock, altro che studiare legge; se vedo un dibattito televisivo sull'influenza dei genitori sulla vita dei figli mi viene naturale pensare che avrei dovuto provare psicologia, altro che iscrivermi a giurisprudenza; se assisto ad uno spettacolo teatrale non posso non immaginarmi immerso in una felice carriera di attore, altro che codici e costituzione; se leggo , che so, Cronache Marziane, penso che avrei voluto scriverlo io, altro che laurearmi in diritto. Ma se vedo al lavoro un avvocato, o un giurista, o un notaio, o un magistrato, penso di essere particolarmente tagliato per fare il commesso in un negozio di fumetti.
Tutto questo per arrivare a dire che , ufficialmente, da ieri notte voglio essere Michael Moore. Magari un pò meno grasso, ma bravo come lui. Voglio dirigere grandi film come Bowling a Columbine: film che li puoi vedere a 20 anni, a 40 anni, da vecchio sul letto di morte e te li ricordi proprio perché dici: vorrei averlo fatto io.

Intanto le zanzare, maledette, continuano a succhiarmi il sangue. Bastarde. Farò un film su di voi.

pensato da alberto  alle ore 2:19 PM

7 agosto 2003


Gnocchi filanti al pomodoro.
Ingredienti: gnocchi, cipolla, 2 pomodori San Marzano, 50g di formaggio emmenthal, peperoncino.
Preparazione: soffriggete nell'olio la cipolla, aggiungete i pomodori San Marzano a pezzetti privi di semi e fateli cuocere qualche minuto. Poi unite il formaggio tagliato a cubetti e fatelo fondere a fiamma bassa. Profumate con basilico fresco e peperoncino. Cuocete gli gnocchi, scolateli e conditeli con il sugo appena preparato.

Sono passate più di tre ore da quando li ho mangiati (e alle medie la professoressa di S.M.C.F.N. - sigla che stava per matematica e scienze- mi ha insegnato che la digestione dovrebbe terminare appunto in tre ore) e sento ancora questi gnocchi che si muovono nel mio stomaco incuranti degli acidi e degli enzimi che il mio organismo sta riversando loro addosso. Così non so se ho semplicemente cucinato una deliziosa pietanza -e questi gnocchi erano veramente deliziosi- o se ho creato una nuova forma di vita che crescerà dentro di me. Anzi, magari sono già sotto il controllo degli gnocchi e il fatto che io abbia pubblicato questa ricetta è il loro modo per assicurarsi la riproduzione e la continuazione della specie. Devo... riuscire... a ... reagire... oddio...stanno prkendekghndo kkk il ghgh sopravhhkkgjvento... beeeeeepppppppppppdggggggggjeeeeeevxfsdsgdjkkkkkkkjerqqqqqqqqq
ARRENDETEVI AL POTERE DEGLI GNOCCHI. PRESTO CI MANGERETE.

pensato da alberto  alle ore 4:31 PM
Isole paradisiache, luoghi incantevoli, inseguimenti automobilistici, corse motociclistiche, la mia laurea, un nuovo spettacolo teatrale, io che chiacchiero con Lou Reed, incontri con alieni che mi spiegano chi sono e mi fanno vedere i loro mondi, animali che mi parlano, muscoli sinuosi che mi crescono finalmente sul corpo senza che io faccia fatica, danze tribali, sesso libero, tutti in giro nudi
... e poi la voce di mio padre: alberto, alzati, dài che devi studiare. E' mattina, cazzo.

pensato da alberto  alle ore 11:34 AM

6 agosto 2003


Oggi è il primo giorno di una nuova vita.

Dice: -ti sei rimesso a studiare seriamente? -naaah;
-hai trovato lavoro? -non fa per me...
-ti sei buttato nel variopinto mondo dell'amore? -non prendere per il culo, eh!
-sei uscito di casa? -sto troppo comodo coi miei.

Dico: -ho aperto un blog. -ahh...
-come ahh?... è una figata! - Va beh, è un diario, come quello di anna frank...
-beh, sì! però su un numero recente del venerdì gli esperti dicevano che la proliferazione di blog è un bene, che scrivere un blog è liberatorio, che condiziona in maniera positiva l'autostima, che fa crescere, che aiuta a rapportarsi meglio con se stessi... -beh, è un pò come masturbarsi, no?
-masturbarsi intellettualmente, dico io con aria compiaciuta.

La mia nuova vita assomiglia già alla vecchia.

pensato da alberto  alle ore 12:01 PM

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